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Sempre dolce è ascoltare come un suono si arrotonda in canto
(Johann Wolfgang Goethe)
CALENDARIO EVENTI
Rassegna stampa
[…] il soprano Sarah Baratta si è esibita nel ruolo della protagonista dopo la sua indisposizione al Teatro Verdi di Pisa ottenendo un ottimo risultato per un ruolo non facile, grazie al suo timbro di voce che ha portato il pubblico ad applaudirla a scena aperta soprattutto nella famosa scena della pazzia […]
[…] Sarah Baratta (Frasquita), dotata quest’ultima di una voce limpida e impreziosita di sovracuti sgargianti e ben rifiniti […]
[…] Straordinaria Sarah Baratta nel ruolo della Regina della notte. La sua prova è stata ancor più convincente in quanto il direttore per motivi inspiegabili ha tenuto nelle sue arie un tempo lentissimo, che la Baratta grazie ad una straordinaria tecnica è riuscita a controllare e dominare. Se in “O zittre nicht” è riuscita a rendere appieno tutti gli stati d’animo della terribile regina; in “Der Hölle Rache” ha domato il tempo snocciolando con precisione tutte le note palesando sovracuti squillanti e rotondi. […]
[…] Perfetta si è dimostrata la sua sintonia con la squisita Susanna di Sarah Baratta che ha dominato in modo vivacissimo la scena, dotata di un ottimo fraseggio ha ben cantato una parte perfetta per la sua vocalità […]
[…] Sarah Baratta, Frasquita deliziosa per l’insolenza con cui le luminose puntature svettano nei pezzi d’assieme […]
[…] Sarah Baratta, nel ruolo della Regina della Notte, è uscita vincitrice. Palesando una tecnica eccellente è riuscita a dominare facendo emergere una padronanza vocale ineccepibile. In “Der Hoelle Rache” ha affrontato con apparente facilità le famigerate puntature nel registro sovracuto, e la sua bravura è stata tale da portare a conclusione in modo egregio la progressione melodica, messa a conclusione dell’aria. In “O zittre nicht” ha colpito invece per la capacità espressiva che le ha fatto rendere evidenti i due volti di questa donna bipolare. Una vera artista completa […]
[…] Giusto rendere un omaggio a G. Rossini con la spumeggiante Sinfonia de ‘L’Italiana in Algeri’ eseguita dall’Orchestra Marchigiana diretta da Romolo Gessi, e con la Cavatina di Fiorilla ‘Non si dà follia maggiore’ de ‘ Il Turco in Italia’, nella quale ha esordito un giovane soprano di coloratura calabrese, Sarah Baratta. Una rarità. Ha piacevolmente sorpreso la sua voce a tutto tondo, agile, flessibile, misurata, ma anche chiaramente incisiva in accenti ed effetti espressivi. Per altro l’aria in questione è una delle più splendenti gemme di Maria Callas, ed è tutto dire […]